Nei giorni scorsi, durante una fredda mattina autunnale guardando il Tempio di San Biagio a Montepulciano con il bicchiere in mano, ho immaginato per un attimo cosa stavo facendo nel 1986….e l’unico ricordo che mi è venuto in mente è stato il goal di Maradona di mano ai Mondiali di Mexico ’86, durante l’estate del 1986 ero ancora troppo giovane per occuparmi di vino o ricordarmi cosa stavo facendo mentre Adamo e Pasquina Anselmi mettevano le uve di Pulcinculo, Canaiolo, Sangiovese e Malvasia raccolte nel loro podere ad appassire per produrre un Vinsanto incredibile. Pochi giorni fà a distanza di 24 anni…insieme a Marco, nipote di Adamo e Pasquina abbiamo assaggiato e selezionato i caratelli di Vinsanto 1986 ed è stato veramente emozionante, immaginare un vino che per 24 anni è rimasto in attesa che qualcuno lo assaggiasse è stato uno dei momenti più belli della mia esperienza con l’azienda Montemercurio e un tuffo nell’essenza della mia professione, una di quelle giornate che ti rilassano e ti fanno assaporare cosa significa il Vino per chi ama questo fluido magico. 24 anni è il tempo che è trascorso da quando le uve sono state pigiate e messe nei caratelli ed in questi 24 anni il Mondo è completamente cambiato, i nostro Vinsanto prodotto con sapienza da Adamo e Pasquina invece è rimasto ad aspettarci, è maturato insieme a noi, è diventato un nettare denso e ricco di profumi incredibili, talmente complesso e ricco di sfaccettature che personalmente ho avuto quasi il pudore la prima volta di assaggiarlo perchè di fronte ad un vino così “saggio” ti viene quasi timore di non essere in grado di capirlo e il rischio di dire troppe banalità è altissimo, per questo ogni volta che lo assaggio ripenso al 1986, medito e rimango in silenzio per rispetto di coloro che ci hanno tramandato questa perla enologica e per Lui, Sua Maestà il Vinsanto di Montepulciano Montemercurio 1986, un vino incredibile che a distanza di 24 anni ha trovato la sua casa naturale fra i grandi vini della produzione dell’azienda Montemercurio.