Autore: Emiliano Falsini

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Emiliano Falsini a Vinitaly

Pubblico i link di alcune interviste che mi sono state fatte durante il Vinitaly

http://vinodaburde.simplicissimus.it/2011/04/10/i_terroir_di_emiliano_falsini_fattoria_di_piazzano_madrevite_e_la_basilicata_di_taverna_vinitaly/
http://vinodaburde.simplicissimus.it/2011/04/11/ricordi_di_terroir_maremma_etna_irpinia_e_montefalco_con_emiliano_falsini_vinitaly/

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Le Contrade dell’Etna 2011

Si è svolta Lunedì 21 marzo presso l’azienda Passopisciaro, dell’omonimo paese del Comune di Castiglione di Sicilia, la quarta edizione della manifestazione “Contrade dell’Etna“.
Ormai sono anni che frequento a’ Muntagna e non mi stanco mai di respirare i suoi profumi, assaggiar e i suoi vini e vivere per alcune ore quel territorio con le sua gente, il legame che mi lega alla Sicilia è, per ovvi motivi sentimentali fortissimo, e quindi ogni volta che posso me vado sull’Isola e mi immergo nella realtà siciliana.
Anche quest’anno quindi non ho esitato a partecipare alla manifestazione organizzata da Andrea Franchetti factotum dell’azienda Passopisciaro che ormai da alcuni anni organizza nell’omonima località una kermesse sui vini etnei.
Giornalisti, tecnici del settore e una folla numerosa è accorsa per la degustazione dei vini, presentati dalle aziende vinicole del comprensorio etneo.
L’interesse per la manifestazione è dimostrato dalle 38 aziende che parteciparono alla prima edizione della manifestazione, alle quasi 60 partecipanti alla edizione 2011, il numero di coloro che intendono produrre vino è aumentato sensibilmente, riuscendo a creare quell’attenzione sul piano nazionale ed internazionale per i vini etnei che ne ha determinato il successo mediatico.
L’evento è un momento di aggregazione per la zona e una opportunità per tutti i produttori di far conoscere i propri prodotti e valorizzare il lavoro che viene svolto quotidianamente.
Il nome stà a significare la diversità dei suoli e dei terroirs che si susseguono all’interno della denominazione ed infatti sono alcuni anni che si parla di Contrade dell’Etna, una sorta di zone ( S.Lorenzo, Feudo di Mezzo, Guardiola, Santo Spirito, Porcaria, Pietramarina, Bonanno, ecc.) dove si producono vini con caratteristiche molto diverse nonostante il filo conduttore si il Nerello Mascalese.
Alle Contrade dell’Etna 2011 ero presente in qualità di enologo delle aziende Girolamo Russo e di Valenti entrambi ubicate nel comune di Castiglione di Sicilia.
Grande interesse hanno destato i bianchi a base carricante dell’azienda Valenti e di Giuseppe Russo, sicuramente l’Etna si stà scoprendo anche una zona fortemente vocata anche per bianchi importanti,
quindi una zona capace di essere sfruttata sia per Rossi di livello altissimo che per Bianchi di grande pregio.
I vini presentati erano le annate 2008-2009 e 2010 in anteprima.
L’annata presentata per molte aziende è stata la 2009, un’annata caratterizzata da un andamento climatico fresco nella fase finale della stagione che ha comportato la produzione di vini più fini, esili in alcuni casi ma di grande freschezza e eleganza. I vini del 2009 presentati in anteprima dall’azienda Girolamo Russo hanno suscitato grande entusiasmo per il livello raggiunto in una annata considerata difficile. L’azienda Valenti non ha presentato l’Etna 2009 che rimane ancora in affinamento ma ha destato ottime impressioni la versione Etna Rosato 2010 da uve Nerello Mascalese e chiamato Poesia.
Una piacevole scoperta sono stati i vini dell’azienda Feudo Cavaliere di Margherita Platania che, oltre ad essere una persona di grande piacevolezza e che nutre un amore viscerale per quello che fà produce vini molto interessanti, inoltre l’azienda Feudo Cavaliere è l’unica azienda ubicata nella parte meridionale della denominazione,in particolare i vigneti si trovano nel comune di S.Maria di Licodia.
Le aziende partecipanti alle contrade dell’Etna meritevoli di menzione sono molte e probabilmente dimenticherò qualcuno dei produttori, ma in particolare mi sembrano meritevoli di essere citate:
– Girolamo Russo
– Valenti
– Tenuta delle Terre Nere
– Planeta
– Cottanera
– Pietro Caciorgna
– Calcagno
– Murgo
– Scilio
– Graci
– Villagrande
– Biondi vini
– Passopisciaro
– Alice Bonaccorsi
– Pietradolce
-Tenuta di Fessina
– Romeo del Castello

Tutte queste aziende certamente rappresentano il migliore biglietto da visita per questo fantastico territorio, unico in Italia e probabilmente nel Mondo, la nostra Borgogna mediterranea, anche se io preferisco chiamarla semplicemente Etna A’Muntagna.

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Emiliano Falsini a Vinitaly

Sarò a Verona dal 7 all’11 aprile. Quest’anno anche con alcune novità importanti.. vi aspetto allo stand di Matura PAD 8 E16/E17 o al salottino della Pr – Comunicare il vino sempre nella medesima ubicazione..

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Perticaia Double Gold

E’ sempre un piacere ricevere riconoscimenti a livello internazionale per le aziende con cui collaboro, non perchè i premi italiani siano meno importanti, ma semplicemente per spirito “patriottico” amo pensare che per alcune varietà la sfida con il palato ed il gusto fuori dai confini nazionali è molto più difficile ma anche molto affascinante, è il caso del Sagrantino e del Rosso Montefalco, sicuramente due vini importanti del panorama enologico Umbro, che esprimono in maniera schietta il territorio di appartenenza, quindi ogni volta che riceviamo apprezzamenti su vini ottenuti da varietà autoctone è una doppia gratificazione, vuol dire innanzitutto che abbiamo lavorato in maniera adeguata ma anche che la strada intrapresa per valorizzare certe varietà indigene è la strada corretta e giusta per una enologia italiana di assoluta qualità che guardi al futuro con una speranza di successo.
In questo contesto riceviamo e pubblichiamo due importanti riconoscimenti internazionali ottenuti dall’Azienda Perticaia di Guido Guardigli nel comprensorio di Montefalco che ha ottenuto la medaglia d’oro al Berliner Wein Trophy 2011 con il Montefalco Sagrantino 2006 e la medaglia d’oro al Florida Wine Challenge 2010 con il Rosso Montefalco 2007.
Grazie a tutto lo staff aziendale, dal Dottor Guido Guardigli all’Agronomo Stefano Dini e al tecnico interno Alessandro Meniconi che con il loro lavoro e la loro professionalità hanno reso possibile questi risultati.

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Gambero Rosso USA Road Show 2011

Viaggiare negli States è sempre un momento per riflettere e prendere per noi operatori del settore una pausa per capire dove il nostro settore stà andando, sembra strano ma molte tendenze in fatto di stili, varietà e zone di produzione partono proprio da oltreoceano, pertanto quando mi hanno proposto di prendere parte al viaggio per seguire le tappe del Gambero Rosso Road Show 2011 a San Francisco, New York e Chicago non ho esitato ad accettare consapevole del bellissimo evento a cui andavo incontro.
Viaggio di bordo:
martedì 15 Febbraio ore 4 del mattina: partenza da Empoli per Montefalco dove ad attendermi ci sono Giampaolo e Pierpaolo, breve sosta per un caffè e poi il fido Arturo ci porta diritti a Fiumicino agli imbarchi. Decollo alle 11,30 circa…alle 11,40 Giampaolo già dorme come un ghiro, le hostess preoccupate lo svegliano…
Arrivo a San Francisco in serata dove ad accoglierci c’è Anthony Solazzo importatore ed amico di Giampaolo, il tempo di un sano hamburger e a letto, domani ci attende la degustazione.

mercoledì 16 Febbraio: mattinata dedicata a Little Italy, dopo svariati espressi ci prepariamo per il primo Tasting: la location è molto bella: al Fort Mason Centrer, un vecchio edificio nella zona portuale rimesso a nuovo per l’occasione. La degustazione fila liscia benissimo, c’è un grande afflusso di pubblico molto interessato, la cosa confortante sono i commenti sui Sagrantini in degustazione e sul Trebbiano Spoletino Adarmando, sono tutti entusiasti e quelle caratteristiche che alcuni in Italia fanno fatica ad apprezzare, qui sono punti di forza. San Francisco per la vicinanza alla zona viticola californiana si dimostra una piazza evoluta, colta e da coltivare nel migliore dei modi perchè rappresenta una vetrina per tutta la costa west.

giovedì 17 Febbraio: volo San Francisco-New York JFK con serata alla Locanda Verde (www.locandaverdenyc.com) dove beviamo Girolamo Russo San Lorenzo 2007 e mangiamo egregiamente italiano, locale molto carino con tantissima gente, impressiona il numero di giovani che bevono vino…altro Mondo…

venerdì 18 Febbraio: tasting in New York al Metropolitan Pavillon, la location è nel cuore della city, il fascino è inferiore a quello di San Francisco ma l’afflusso di persone è impressionante, New York si dimostra la porta degli States, in alcuni momenti c’è quasi una ressa e si conferma il grande interesse per il vino italiano.

sabato 19 Febbraio: relax con visita al nuovo store Eataly (www.eataly.it) siamo nella fifth avenue ed è incredibile come nonostante la distanza ci sentiamo a casa, ad accoglierci davanti alla zona coffè c’è una cartina della Toscana con in bella vista le mie zone Empoli, Montelupo, Vinci…siamo a New York e respiriamo aria di casa!! Tutto il resto è un tripudio di Belpaese, dai panini con qualsiasi leccornia alla pasta fresca, alla pescheria, all’enoteca, ai ristoranti a tema, alla zona dolci, per terminare con un tipo che stà facendo le mozzarelle….mahh
Per fortuna che anche questa è Italia

domenica 20 Febbraio: ci avviamo all’aeroporto JFK il volo dovrebbe essere in ritardo di un’ora,ma non sappiamo per quale magia perdiamo il volo per Chicago, i bagli intanto sono in volo, non ci resta che dormire in un Motel in zona aeroporto, nel frattempo Giampaolo e Anthony sono a Detroit nel mezzo di una tormenta di neve…forse è andata meglio a noi a New York

lunedì 21 Febbraio: sveglia alle 6…c’è la neve, speriamo bene..siamo diretti verso l’aeroporto, ma prima il signore dell’Hotel, credo un pakistano ci dà il buongiorno: bunga bunga italiani!!
Si dovrebbe partire alle 9, si dovrebbe perchè il volo è annullato, si parte alle 16, anzi no…annullato anche questo, meglio andare a La Guardia e partire da li!! Alla fine alle 19 partiamo per Chicago…siamo sfiniti ed arriviamo alle 21 circa…come se non bastasse siamo a -10°C buonanotte!!

martedì 22 Febbraio: giretto veloce in centro a Chicago per capire che aria tira…e poi alla degustazione, la location è bellissima siamo in Union Station, in pratica in una stazione ferroviaria retrò molto grande e con una sala immensa di marmo, la degustazione fila liscia bene, c’è meno gente che a NY e SF ma alla fine il pubblico è piuttosto interessato e partecipe.

mercoledì23 Febbraio: si parte, rischiamo di perdere l’aereo a Chicago per il traffico ma poi fila tutto liscio, volo Chicago-Atlanta e poi Atlanta-Roma, perfetto, alla fine un piccolo pensiero per i soldati che tornavano o partivano per Iraq o Afganistan che abbiamo visto nell’Aeroporto di Atlanta, nell’immaginario sembrano supereroi, invece erano tutti giovani dall’apparenza normale, alcuni magri, con gli occhiali sembravano quasi gli amici sfigati della compagnia, invece erano ragazzi che andavano lontano probabilmente in guerra…anche questa è America, l’altra faccia della medaglia.

Grazie a Giampaolo Tabarrini e Pierpaolo Menghini delle aziende:
Giampaolo Tabarrini e Villa Mongalli per i giorni trascorsi insieme e per la compagnia durante questi giorni negli States.