Autore: Emiliano Falsini

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Oscar Regionale Qualità-Prezzo al Grechetto di Todi 2009 Tudernum

Con molto piacere la Cantina Tudernum, cooperativa umbra con vigneti nella zona di Todi, ha ricevuto l’Oscar Regionale nella Guida Gambero Rosso Berebene Low Cost 2010, il vino premiato è il Colli Martani Grechetto di Todi 2009.
Questo il commento a margine del premio:
” negli ultimi anni era andata a segno con diversi vini rossi, che peraltro si confermano molto buoni, ma non neghiamo una certa soddisfazione nel segnalare questo splendido Grechetto ’09 della Tudernum, visto che è senz’altro la varietà simbolo di Todi.
Intenso, saporito, iodato, con qualche accenno di anice e buccia d’uva, è un vino roccioso eppure leggiadro, di grande profondità aromatica e sicuro piacere.
Esalta senza camuffarli i caratteri del vitigno.”

Colli Martani Grechetto di Todi 2009
Tudernum
Loc. Pian di Porto, 146
Todi (PG)
tel. 075898903

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La Guida Slow Wine 2011 di Slow Food premia Adarmando 2008

La nuova Guida edita da Slow Food, Guida Slow Wine 2011 ha premiato uno dei vini ai quali sono più legato, il Trebbiano Spoletino Adarmando 2008 IGT Umbria di Giampaolo Tabarrini, dopo aver conquistato nella Guida Gambero Rosso 2009 i Tre Bicchieri con l’edizione 2007, la Guida Slow Wine ha premiato la versione 2008 di questo intrigante bianco umbro ottenuto da una varietà praticamente caduta nel dimenticatoio e anticamente coltivata nella zona del folignate e di Spoleto; grazie alla tenacia di Giampaolo Tabarrini e anche alla mia volontà di valorizzare i vitigni autoctoni, siamo riusciti a riportare in auge questa varietà autoctona che rischiava l’abbandono e che oggi con orgoglio è riscoperta da molti viticoltori umbri, questo riempie di orgoglio l’azienda e il sottoscritto e ci consente di credere ancora con maggiore convinzione nella valorizzazione del patrimonio vitivinicolo italiano.

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Top Hundred 2010: Premiato Il Montefalco Sagrantino Bocale dell’azienda agricola di Valentini

Massobrio e Gatti, autori del best seller Il Golosario, assegnano il Premio Top Hundred al vino Montefalco Sagrantino 2006 dell’Azienda Bocale che si aggiudica il riconoscimento Top Hundred 2010, il premio dei 100 migliori vini d’Italia di Paolo Massobrio e Marco Gatti, assegnato il 7 novembre scorso a Milano nel contesto di Golosaria, la rassegna di cultura e gusto del Club di Papillon.

“Una bellissima soddisfazione – ha commentato Valentino Valentini, titolare dell’azienda agricola – non solo per l’impegno profuso dalla mia famiglia nell’attività, ma anche considerando la giovane età della cantina che si interfaccia in un contesto territoriale notoriamente ricco di realtà vitivinicole molto prestigiose”. Valentini è stato per dieci anni sindaco della città di Montefalco ed è un profondo conoscitore del mondo enologico, avendo ricoperto in passato la carica di Presidente dell’Associazione Città del Vino.
Fondata nel 2002 dalla famiglia Valentini, la cantina si colloca in località Fratta Alzatura, nel Comune di Montefalco, in zona Madonna della Stella. A soli sei chilometri dal centro di Montefalco (PG), posta su un colle che domina la valle spoletina che offre una splendida vista su quella che è stata definita a ragione la “Ringhiera dell’Umbria”. L’azienda dispone di una superficie totale di 5 ettari di cui 4 vitati (2 di Sangiovese e Merlot e 2 ettari di Sagrantino). La produzione annuale è pari a circa 10.000 bottiglie di Montefalco Sagrantino e 20.000 bottiglie di Montefalco Rosso.

Montefalco Sagrantino 2006
Ottenuto da sole uve Sagrantino, vitigno tradizionale dell’area di Montefalco, questo vino coniuga perfettamente espressività aromatica, struttura e innata eleganza. Di grande carattere e personalità, regala il meglio di sé con il giusto periodo di affinamento.
Uve: Sagrantino 100%
Vendemmia: prima decade di ottobre. Raccolta a mano nei vigneti di proprietà.
Vinificazione: macerazione di almeno 25 giorni esclusivamente con fermenti naturali. Vino non sottoposto ad alcun tipo di stabilizzazione e filtrazione. Eventuale presenza di sedimenti è da considerarsi garanzia di genuinità
Affinamento: in barrique per 14 mesi e in bottiglia da settembre 2008.
Invecchiamento: vino capace di affinarsi per almeno 7 – 10 anni.
Produzione anno 2006: 6000 bottiglie 14,5% vol. in vendita dal 1° giugno 2009.
Colore: rosso rubino intenso con leggeri riflessi violacei.
Aroma: profumi tipici di more, ribes e macchia mediterranea, con note speziate e di vaniglia.
Gusto: vino di grande struttura, con tannini fitti e ben levigati, presenta un finale lungo e persistente tipico della varietà.
Abbinamenti: primi piatti saporiti, carni rosse, formaggi stagionati. Temperatura di servizio 18° – 20°

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Premio Miglior Sangiovese di Romagna 2007

” con molto piacere nei giorni scorsi ho ricevuto la notizia che il Sangiovese di Romagna Riserva Amarcord d’un Ross 2007 dell’Azienda Trerè di Faenza si è classificato primo al Premio Miglior Sangiovese di Romagna tenutosi alla manifestazione Giovinbacco 2010 di Ravenna, in una degustazione palesemente alla cieca e condotta sia da un pubblico qualificato che da giornalisti del settore, evidentemente quando i vini vengono degustati alla cieca molte volte i giudizi cambiano in maniera sostanziale!!!”
Ecco di seguito il comunicato ufficiale estratto dal sito www.giovinbacco.it

Miglior Sangiovese di Romagna Riserva 2007

GiovinBacco 2010 premia il miglior Sangiovese di Romagna Riserva 2007, selezionato venerdì 5 e sabato 6 novembre rispettivamente da una giuria “popolare” di 150 persone e da una giuria qualificata di livello nazionale presieduta da Fabio Giavedoni, curatore della guida SlowWine 2011 di Slow Food. I voti delle due giurie saranno poi sommati.
Venerdì 5 novembre al Pala De André dalle ore 18 alle ore 21 Assaggi della giuria popolare: chi intende partecipare alla “finestra dell’assaggio per il Miglior Riserva” aperta dalle 18 alle 21 deve presentarsi allo Spazio Slow Food; verranno accreditati i primi 150 visitatori che riceveranno un tagliando per assaggiare gratuitamente 4 vini in concorso; per ogni vino assaggiato sarà espresso un voto; per ogni vino sarà preso in considerazione il voto medio; il voto della giuria popolare sarà poi sommato a quella della giuria qualificata.
La giuria qualificata si riunisce invece nella mattinata di sabato 6 novembre. La giuria è presieduta da Fabio Giavedoni ed è composta inoltre da Francesca Bidasio Degli Imberti, sommelier Slow Food, Vittorio Barbieri, sommelier Slow Food, Mariella Caputo, sommelier Ais – Ristorante La Taverna del Capitano di Massa Lubrense (NA) e Giuseppe Meglioli, enologo – consigliere nazionale Onav.
La proclamazione dei vini vincitori avverrà domenica 7 novembre alle 16.

I vincitori di quest’anno

Primi classificati ex-aequo
– TEMPORA di Altavita Fattoria dei Gessi
– AMARCORD D’UN ROSS di Trerè

I Sangiovese di Romagna Riserva 2007 in competizione

Costa Archi – “Monte Brullo 2007”
Gallegati – “Corallo Nero 2007”
Rocca Le Caminate – “Vitignano 2007”
Ca’ Montalbano – “Rosso di Santo Stefano”
Campodelsole – “Vertice 2007”
Cantina Bartolini – “Rocca Saracena”
Cantine Spalletti Colonna di Paliano – “Villa Rasponi”
Fattoria Camerone Marabini – “Rosso del Camerone 2007”
Casetto dei Mandorli – “Predappio di Predappio Vigna del Generale”
La Berta – “Olmatello 2007”
Poderi Dal Nespoli – “Il Nespoli 2007”
Tenuta Casali – “Quartosole 2007”
Tenuta La Viola – “Pethra Honorii 2007”
Tenuta Uccellina – “Ghineo Sangiovese Riserva 2007”
Tenuta Valli – “Riserva della Beccaccia 2007”
Tenuta Villa Trentola – “Il Moro di Villa Trentola 2007”
TerraGens – “TerraGens 2007”
Trerè – “Amarcord d’un ross 2007”
Villa Bagnolo – “Bagnolo 2007”
Celli – “Le Grillaie Riserva 2007”
Enio Ottaviani – “Sole Rosso 2007”
Tenuta Pennita – “Terredelsol 2007”
Zavalloni Stefano – “Amedeo”
Fattoria dei Gessi – “Tempora”
Uve delle Mura – “Trepastori 2007”
Fattoria Paradiso – “Sangiovese Superiore Riserva 2007”
Francesconi Paolo – “Le Iadi”
Condè – “Condè 2007”
Villa Papiano – “I Probi di Papiano”
Il Gallo Nero – “Il Borghigiamo 07”
Guarini Matteucci – “Mero 2007”
La Grotta – “Conte Dursano”
La Montagnola – “Terenzio 2007”
Tenuta Volpe – “Castello di Monteleone”
Fiorentini – “Vigna dei Dottori”
Neri Giovanni e Valeria – “Luis 2007”
Tenuta Fulcera – “Nero 2007”
Il Glicine – “Colle Spaziano”
Galassi Maria – “NatoRe 2007”
Sabbatani Danilo – “Sangiovese Superiore Riserva Il Peppo”

vini del cuore

Gianfranco Soldera -Brunello di Montalcino Riserva 2001

Il Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera è un inno al Sangiovese e alla Toscana più intima, dotato di una profondità incredibile, prima di tutto ma anche di una sapidità tipica di un vero cavallo di razza. E’ un Brunello dai grandi toni balsamici con una freschezza quasi commuovente, uno di quei vini che hai il piacere di degustarli 1-10-100 volte e poi trovi un piacere infinito a berli, il 2001 è dotato di una architettura straordinariamente complessa, ma che alla fine chiudono precise e puntuali per ricondurti all’essenza del vino.
Il 2001 è assaggio teso, in cui emerge la mineralità e le note balsamiche, convincente sotto ogni punto di vista anche se l’idea è che possa ancora crescere in espressività. Ed è tutto dire parlando di un 2001 assaggiato nel 2010.
Lo spettro olfattivo spazia dalla frutta fresca, alla cannella, ai fiori di campo fino alle note ferrose per poi catturare l’olfatto con una inebriante nota di cipria e di viola tipiche dei grandi Brunelli.
E’ un vino che non ti stanchi di esplorare in cui la balsamicità viene fuori ogni volta diversa, è un Brunello con toni erbacei, minerali, tipicissimi.
E’ un vino che non vuole stupire ma che stupisce per la sua energia, un filo apparentemente sottile che ti appaga ogni angolo della memoria degustativa, un vino che per me rappresenta una pietra miliare ed un punto di riferimento nel firmamento enologico italiano. E poi anche evoluti, note terziarie che fanno capolino in modo gentile. E poi in bocca è un vino che non puoi amare sia gustativamente che emotivamente, la trama tannica finissima e succolenta è sorretta da una freschezza che lo rende ancora incredibilmente giovane e di una scorrevolezza unica, ogni assaggio è un tuffo nel territorio e in quel pezzo di Montalcino che riconcilia gli amanti del vino con il Sangiovese.
Semplicemente Buonissimo