Non capita tutti i giorni di poter degustare 16 annate dello stesso vino insieme ad un pubblico altamente qualificato e interessato a capire cosa si cela dietro al successo di un vino che sembra farsi beffa del tempo che passa. E’ successo giovedì 9 Aprile 2015 presso l’Azienda Agricola Colle Santa Mustiola a Chiusi, dove abbiamo potuto condividere emozioni e esperienze partendo dall’annata 1992 e terminando con la 2007, una splendida retrospettiva su un Sangiovese fuori dagli schemi e dalle denominazioni blasonate ma sempre più oggetto di interesse per gli amanti dei vini autentici e di territorio.
Fabio Cenni, vignaiolo instancabile e meticoloso ha iniziato la riconversione di quella che da sempre è stata l’azienda di famiglia nel 1992, ha puntando con decisione e senza remore sul Sangiovese anche in momenti storici dove le tentazioni di vitigni internazionali era forte, oggi a distanza di molti anni possiamo dire che la scelta di eleggere il vitigno toscano per eccellenza a portabandiera aziendale è stata una scelta coraggiosa ma anche vincente.
Di seguito riporto le mie impressioni personali sulle varie annate dal 1992 fino alla 2007:
ANNATA 1992: secondo molti è stata una delle annate peggiori degli anni ’90, le piogge incessanti e talvolta torrenziali durante la vendemmia hanno in molti casi pregiudicato il raccolto; nel caso del Poggio ai Chiari la vendemmia è stata effettuata il 13 Ottobre 1992 selezionando meticolosamente le uve. Il vino oggi si presenta con un colore leggermente aranciato ma ancora vivo e brillante, al naso emergono note speziate di frutta secca, la bocca è ancora viva e bilanciata con una leggera vena erbacea nel finale. Nel complesso rispetto alla media dell’annata è ancora un ottimo vino. Valutazione Annata **
Giudizio 88/100
( Data Vendemmia 13 Ottobre 1992, Durata Macerazione 18 giorni, Alcool 13,31% Acidità Totale 5,13 g/litro, pH 3,17, Estratto Secco Totale 25,80 g/litro)
ANNATA 1993: annata dalla produzione molto bassa e con ottimo standard qualitativo, ci sono giudizi molto discordanti sulla bontà dell’annata, secondo alcuni si tratta di una grande vendemmia, altri sono più cauti in considerazione delle piogge durante la raccolta delle uve. La vendemmia è stata effettuata il 16 Ottobre 1993. Il 1993 oggi si presenta con un colore ancora vivo, il naso è leggermente animale, con sentori terrosi di cuoio e pelle; la bocca è compatta, con tannino leggermente asciutto e finale leggermente animale. E’ probabilmente l’annata che presenta maggiori titubanze olfattive. Valutazione Annata ***
Giudizio 86/100
( Data Vendemmia 16 Ottobre 1993, Durata Macerazione 28 giorni, Alcool 13,40% Acidità Totale 5,15 g/litro, pH 3,5, Estratto Secco Totale 29,95 g/litro)
ANNATA 1994: annata relativamente asciutta. Il mese di Aprile è stato freddo e umido ed il repentino abbassamento di temperatura ha provocato in alcuni casi danni ai germogli sopratutto nelle zone interne della Toscana. L’estate è stata particolarmente calda mentre il mese di Settembre si è aperto con forti precipitazioni che hanno fatto abbassare le temperature ed ostacolato la vendemmia. La raccolta è stata effettuata il 10 Ottobre 1994. Il vino oggi si presenta con un colore ancora vivo e brillante, al naso emergono note di frutta matura con punte di graffite, china e pepe, l’olfatto è molto complesso e variegato. La bocca è ancora fresca e bilanciata con tannino fine e segoso, ottimo finale lungo e dolce. Valutazione Annata ****
Giudizio 90/100
( Data Vendemmia 10 Ottobre 1994, Durata Macerazione 25 giorni, Alcool 13,51% Acidità Totale 6,10 g/litro, pH 3,49 Estratto Secco Totale 33,60 g/litro)
ANNATA 1995: l’andamento stagionale è stato piuttosto irregolare con temperature estive sotto la media e tendenzialmente basse a cui si sono alternate piogge frequenti; questo clima ha provocato, un ritardo di maturazione di circa 7-10 giorni ma anche il mantenimento di un’acidità naturale che insieme al patrimonio aromatico ha permesso la raccolta di uve molto interessanti sotto il profilo organolettico. Dopo la prima metà di settembre il tempo è mutato sensibilmente virando verso il caldo e l’asciutto cosa che ha consentito una ottima raccolta soprattutto delle varietà medio tardive come il Sangiovese. La raccolta è avvenuta l’8 Ottobre 1995. Il Poggio ai Chiari 1995 si presenta con un colore splendido, quasi rubino, al naso emergono sentori di visciola, amarene e frutta fresca. Sembra ancora un vino giovanissimo. Bocca in splendida forma, denso, con tannino setoso e acidità viva e ben bilanciata. Il finale è lungo e grasso con tannino decisamente saporito. Valutazione Annata Ottima *****
Giudizio 93/100
( Data Vendemmia 8 Ottobre 1995, Durata Macerazione 30 giorni, Alcool 15,42% Acidità Totale 5,80 g/litro, pH 3,39 Estratto Secco Totale 26,70 g/litro)
ANNATA 1996: la primavera, inizialmente fresca, ha provocato un ritardo nel germogliamento ma successivamente le temperature si sono alzate e ciò ha permesso un’ottima fioritura e allegagione dei fiori. Dopo alcuni rovesci nel periodo di Agosto, nel periodo di settembre il tempo è cambiato al meglio permettendo al momento della vendemmia di raccogliere uve sane e con buon equilibrio, tuttavia si sono rese necessarie attente cernite e selezioni prevendemmiali . Valutazione Annata Sufficiente ***
Il Poggio ai Chiari 1996 oggi si presenta con un colore leggermente scarico e meno fitto del 1995, naso molto elegante, fine con leggero tocco speziato, di grande complessità. Il tannino è ancora fitto e nervoso, un vino molto saporito e vivo che denota ancora una notevole capacità evolutiva.
Giudizio 92/100
( Data Vendemmia 13 Ottobre 1996, Durata Macerazione 29 giorni, Alcool 13,40% Acidità Totale 5,15 g/litro, pH 3,53 Estratto Secco Totale 26,45 g/litro)
ANNATA 1997: la fine dell’inverno e l’inizio della primavera sono stati miti e asciutti, questo andamento climatico ha determinato un germogliamento precoce quantificabile in circa 10 giorni, successivamente nel mese di Aprile si è verificato un abbassamento delle temperature che in alcuni casi ha determinato danni ai germogli con riduzione del carico produttivo in molte zone. Il periodo estivo è stato caldo e soleggiato e questo andamento climatico è continuato durante tutto il mese di settembre e per tutta la durata della vendemmia, consentendo quindi di raccogliere uve con alta concentrazione zuccherina ed eccezionalmente sane. La vendemmia 1997 è caratterizzata da poca produzione ma è da considerare, dal punto di vista qualitativo, un’annata eccezionale, probabilmente superiore al 1990, e quindi tra le migliori degli ultimi anni. Valutazione Annata Eccezionale *****
Il 1997 Poggio ai Chiari ha ancora oggi un colore vino, fitto che fa da preambolo per un naso complesso, ricco e sfaccettato in cui il pepe bianco, la grafite e una leggera nota balsamica ritmano l’olfatto di questo vino. La bocca è avvolgente, ricca con un tannino giovane e ben presente, è un vino che deve essere atteso nel bicchiere dove cambia spesso e sempre offrendo spettri organolettici interessanti.
Giudizio 92/100
( Data Vendemmia 15 Ottobre 1997, Durata Macerazione 32 giorni, Alcool 13,72% Acidità Totale 5,27 g/litro, pH 3,42 Estratto Secco Totale 27,50 g/litro)
ANNATA 1998: come l’annata 1997 l’inverno e l’inizio della primavera sono stati temperati e secchi con un germogliamento abbastanza precoce ed un anticipo nel ciclo vegetativo, successivamente però nel mese di Maggio si sono verificate frequenti piogge che hanno rallentato ed equilibrato il ciclo vegetativo. La fioritura quindi è avvenuta nel rispetto dei tempi medi.
Il mese di Giugno è stato molto caldo e ciò ha favorito la crescita degli acini e l’anticipo del ciclo vegetativo di circa 10-12 giorni.
Durante l’estate le temperature sono state sopra la media ed in particolarmente nel mese di Luglio si sono verificate giornate con punte anche intorno ai 40 gradi che accompagnate da una prolungata siccità ha fatto sì che l’anticipo nel ciclo vegetativo sia stato rallentato e, nella media, l’uva è maturata con un anticipo di circa una settimana. Nel 1998 si sono resi necessari attendi diradamenti per eliminare anche i grappoli bloccati ed alleggerire il carico produttivo per garantire una maturazione dei grappoli restanti nelle migliori condizioni. Valutazione Annata Buona ****
Il 1998 Poggi lai Chiari è oggi in splendida forma, colore vivo quasi rubino, con sentori di frutta matura al naso ed ancora fresco. La bocca è avvolgente, densa, con tannino fitto e dolce, un finale lungo di grande prospettiva e piacevolezza.
Giudizio 94/100
( Data Vendemmia 11 Ottobre 1998, Durata Macerazione 27 giorni, Alcool 13,33% Acidità Totale 5,09 g/litro, pH 3,33 Estratto Secco Totale 26,10 g/litro)
ANNATA 1999: il decorso del processo vegetativo della vite è stato ottimale, Marzo e Aprile si sono contraddistinto da una piovosità frequente e da temperature leggermente superiori alle medie stagionali, questo ha favorito un germogliamento anticipato di qualche giorno. Successivamente però l’andamento climatico si è stabilizzato e ha comunque determinato un’ottima fioritura e la relativa allegagione. Durante i primi mesi dell’estate
c’è stata una buona piovosità e questo ha permesso il mantenimento di un buon equilibrio vegetativo delle piante anche nel mese di Agosto ed infatti si è potuta constatare una invaiatura molto omogenea all’interno dei vigneti. L’ottima allegagione ha comunque comportato un carico di uva sulle piante piuttosto importante e per questo motivo, nel mese di Agosto, si è reso necessario alleggerire dove necessario il carico di uva nel vigneto.
Nella prima parte del mese di Settembre l’andamento climatico è stato particolarmente favorevole e la maturazione delle uve è avvenuta nel migliore dei modi secondo gli standard di qualità. Valutazione Annata Ottima *****
L’annata 1999 è considerata al pari del 1997 una grande annata nel decennio degli anni ’90 e il Poggio ai Chiari 1999 non tradisce le attese, fin dal colore rosso rubino intenso. Il naso si presenta inizialmente un po’ reticente, quasi chiuso, ma appena si ossigena nel bicchiere si evolve in note ferrose, cuoio, spezie e cannella che rendono l’olfatto un caleidoscopio di sensazioni. La bocca è monumentale, setola, ricca con un tannino tipico da Sangiovese, fitto ma dolce nel finale. Uno dei grandi vini della verticale.
Giudizio 96/100
( Data Vendemmia 7 Ottobre 1999, Durata Macerazione 30 giorni, Alcool 13,23% Acidità Totale 5,02 g/litro, pH 3,60 Estratto Secco Totale 29,70 g/litro)
ANNATA 2000: l’andamento climatico mite dell’inizio della Primavera ha favorito un precoce germogliamento. In seguito, le eccellenti condizioni di temperatura e pioggia hanno permesso l’instaurarsi di un ottimo equilibrio vegeto-produttivo delle piante, che si è protratto fino all’invaiatura, avvenuta con un anticipo di circa 7-10 gioni rispetto alla media a fine Luglio. L’annata 2000 è caratterizzata da un’ondata di calore nel Mese di Agosto a cavallo di “Ferragosto” che non ha provocato arresti nella maturazione delle uve ma comunque ha colpito alcuni grappoli che sono dovuti essere eliminati e selezionati. Questo fenomeno ha determinato che dopo il 15 Agosto si iniziassero nei vigneti i lavori di selezione e diradamento delle eventuali produzioni colpite da calore eliminando soprattutto i grappoli esposti al sole diretto. Le uve si sono presentate perfettamente sane ma si sono resi necessari lavori di selezione molto attenta per evitare la raccolta di grappoli bruciati dal sole. Le zone più fresche e dove le piante avevano maggior riserva idrica hanno potuto produrre buone uve con il giusto equilibrio zuccherino ed aromatico. Valutazione Annata Buona ****
L’annata 2000 si presenta con un colore ancora vivo e fitto, quasi cupo, al naso inizialmente è un po’ rigido e chiuso con sensazioni di frutta matura e confettura. La bocca è leggermente asciugante con tannino più secco e asciutto nel finale rispetto alle migliori versioni del Poggio ai Chiari.
Giudizio 90/100
( Data Vendemmia 16 Ottobre 2000, Durata Macerazione 33 giorni, Alcool 13,63% Acidità Totale 5,06 g/litro, pH 3,60 Estratto Secco Totale 29,80 g/litro)
ANNATA 2001:l’inizio della ripresa vegetativa è stata contraddistinta da una certa piovosità e da temperature leggermente superiori alle medie stagionali, che hanno favorito un lieve anticipo nella data del germogliamento rispetto alla media. Il successivo andamento climatico, caratterizzato da condizioni di temperatura e piovosità nella media, ha di fatto determinato una ottima fioritura e allegagione. La prima parte dell’estate è stata piovosità e questo ha permesso il mantenimento di un buon equilibrio vegetativo delle piante anche nel mese di Luglio e Agosto; durante l’estate ci sono state alte temperature giornaliere alternate a notti fresche che hanno mantenuto le uve in ottimo stato fisiologico. Favorite da temperature ottime e forti sbalzi termici, l’annata 2001 ha permesso la produzione di uve sane, perfettamente mature e di grande ricchezza estrattiva. Valutazione Annata Buona/Eccellente *****
Ottima performance del Poggio ai Chiari 2001 che in questa annata dimostra ancora una volta una grande costanza qualitativa, colore vivo con un naso di grande concentrazione, sia al naso che in bocca si presenta giovane con una trama tannica dolce e setosa. Un vino ancora in prospettava che necessita ancora di qualche anno per esprimersi al meglio.
Giudizio 93/100
( Data Vendemmia 19 Ottobre 2001, Durata Macerazione 36 giorni, Alcool 13,45% Acidità Totale 5,41 g/litro, pH 3,45 Estratto Secco Totale 27,95 g/litro)
ANNATA 2002:l’inizio della primavera ha seguito la falsariga del 2001 infatti è stato contraddistinto da una certa piovosità e da temperature leggermente superiori alle medie stagionali, favorendo un germogliamento anticipato. Anche la fioritura e l’allegagione sono avvenute in condizioni normali. A partire da fine Giugno però ha iniziato un periodo di piovosità eccezionale che ha caratterizzato la maggior parte del periodo estivo, da metà Luglio in poi, le piogge hanno creato difficoltà sia sul normale andamento di maturazione che sullo stato sanitario dei grappoli, si sono resi necessari interventi di alleggerimento precoci e pulizie del verde molto accurate per cercare di arieggiare al massimo i grappoli. Anche durante la fase di vendemmia l’andamento climatico è stato piuttosto altalenante ed ha manifestato tutta la sua variabilità. La vendemmia 2002 è stata una tra le piu’ difficili degli ultimi anni, al pari della 1992 con zone in cui si è comunque riscontrato un livello qualitativo buono, ma anche con zone in cui i risultati non sono pienamente soddisfacenti, influenzati in maniera preponderante dall’andamento climatico piovoso ed umido durante tutta l’estate. Valutazione Annata Scarsa **
E’ indubbiamente la sorpresa della batteria, l’annata 2002 inutile negarlo è stata probabilmente la più problematica a livello climatico, in molto casi i produttori hanno evitato di produrre i loro vini rappresentativi. Il Poggi ai Chiari 2002 già dal colore rivela un grande equilibrio, la tonalità del colore è ancora viva e al naso si presenta fruttato, pulito e con sentori di rara finezza. La bocca è giocata molto sull’eleganza con giusta nota acida in perfetto equilibrio con il tannino che solo nella parte finale presenta una leggera nota amaricante.
Giudizio 91/100
( Data Vendemmia 14 Ottobre 2002, Durata Macerazione 31 giorni, Alcool 13,50% Acidità Totale 5,22 g/litro, pH 3,51 Estratto Secco Totale 27,90 g/litro)
ANNATA 2003: l’inverno è stato molto piovoso seguendo il naturale decorso della precedente annata 2002 e caratterizzato da temperature piuttosto rigide con precipitazioni nevose talvolta abbondanti. A partire però dalla primavera le temperature si sono alzate sopra la media e il clima è divenuto siccitoso e asciutto. L’andamento climatico primaverile, segnato da una assenza di precipitazioni e da temperature piuttosto miti, ha favorito un buon germogliamento di tutte le varietà ma anche un leggero anticipo rispetto alla media, seguito poi da ottimali condizioni di fioritura e allegagione. Dal mese di Giugno in avanti, e per tutta l’estate, si sono però avute condizioni decisamente insolite rispetto alla media del periodo con temperature molto elevate e assenza quasi assoluta di pioggia. Questo ha determinato un anticipo nella maturazione delle bacche, che già subito dopo ferragosto, nelle varietà più precoci, presentavano livelli di zucchero molto alti. Si è verificato anche un leggero calo produttivo dovuto alla carenza idrica, soprattutto dove non era possibile il ricorso alla pratica dell’irrigazione e dove i terreni non avevano riserve idriche o portainnesti deboli. L’andamento si è mantenuto così stabile anche durante il periodo della vendemmia permettendo comunque di raccogliere le uve selezionandole al meglio. Certamente l’annata 2003 sarà ricordata come fra le più calde e asciutte della storia cosa che ha determinato un anticipo di almeno 10 giorni sul normale decorso vendemmiale. Valutazione Annata Sufficiente/Buona ****
Il biennio 2002-2003 non è stato dei più semplici, tuttavia dalla degustazione è emerso in questo momento un maggior equilibrio nel 2002 rispetto al 2003. Il Poggio ai Chiari 2003 infatti ad un colore compatto e fitto, offre un naso maturo con note di confettura e zucchero filato che fanno da preambolo ad una bocca densa, fitta ma con un tannino leggermente asciutto nel finale.
Giudizio 88/100
( Data Vendemmia 9 Ottobre 2003, Durata Macerazione 29 giorni, Alcool 14,34% Acidità Totale 4,90 g/litro, pH 3,45 Estratto Secco Totale 30,10 g/litro)
ANNATA 2004: dopo la precedente annata siccitosa, l’autunno è risultato molto piovoso e successivamente l’inverno si è caratterizzato da temperature rigide e da precipitazioni nevose in molti casi copiose, questo andamento ha determinato un ritardo nel germogliamento di circa 10 giorno rispetto alle medie. Anche durante la fase di fioritura-allegagione le precipitazioni sono state frequenti e le temperature piuttosto fresche, questo ha determinato un carico produttivo limitato e già equilibrato in maniera naturale; lo sviluppo vegetativo è stato buono ma ha mantenuto il ritardo iniziale fino alla fase di invaiatura e di maturazione. Il ritardo iniziale si è protratto anche con la raccolta che è avvenuta con circa 10 giorni di ritardo rispetto alla media degli anni precedenti ( escluso il 2003) ed è stata caratterizzata da alcune precipitazione piovose anche nel periodo Agosto e Settembre, nelle fasi finali della vendemmia il clima si è stabilizzato e questo ha permesso, soprattutto nelle varietà come il Sangiovese di allungare la fase di maturazione e raccogliere uve con un grande patrimonio aromatico e molto equilibrate. Valutazione Annata Ottima *****
Il Poggio ai Chiari 2004 rispecchia in pieno la grande annata 2004, il colore non è fitto e compatto come altre annate, ma il naso fresco e snello fa da preludio ad una complessità incredibile. Un vino tridimensionale che regala sensazioni splendide ad ogni angolo. La bocca è fresca, opulenta di grande setosità e equilibrio, un tannino lungo e dolce per eleganza e sapidità ricorda quello di un grande Pinot Nero, un vino oggi stupendo.
Giudizio 96/100
( Data Vendemmia 14 Ottobre 2004, Durata Macerazione 31 giorni, Alcool 13,58% Acidità Totale 4,70 g/litro, pH 3,54 Estratto Secco Totale 26,90 g/litro)
ANNATA 2005: l’annata 2005 è iniziata seguendo l’andamento dell’annata 2004, con un finale di autunno piovoso ed un inizio di inverno con temperature basse e con precipitazioni nevose hanno determinato un ritardo della ripresa vegetativa di circa 2 settimane rispetto alla media. Dopo questo periodo iniziale difficile, in cui le piante avevano accumulato ritardo, in primavera si sono verificate vantaggiose condizioni metereologiche che hanno favorito completamente azzerato il ritardo nelle fasi vegetative delle piante. L’estate invece si è caratterizzata da temperature fresche, frequenti piogge e forti sbalzi termici fra giorno e notte, sicuramente l’annata 2005 è stata piuttosto complessa e complicata come tutte le annate fresche; tuttavia queste condizioni climatiche abbinate ad una viticoltura mirata e di precisione hanno permesso la produzione di vini eleganti, equilibrati e da grande patrimonio aromatico. Valutazione annata Buona ****
Il Poggio ai Chiari 2005 si presenta con un colore leggermente più scarico delle annate precedenti, al naso in questo momento non è espressivo come le altre annate dell’ultimo decennio ma nel bicchiere si apre piano piano su note delicate di fragoline e ciliegia sotto spirito; il tannino è ben presente, senza sbavature con la solita trama delicata e vellutata. E’ un vino di grande piacevolezza che pecca leggermente in complessità.
Giudizio 90/100
( Data Vendemmia 12 Ottobre 2005, Durata Macerazione 32 giorni, Alcool 14,12% Acidità Totale 5,20 g/litro, pH 3,44 Estratto Secco Totale 26,70 g/litro)
ANNATA 2006: l’autunno che ha preceduto la ripresa vegetativa è stato decisamente piovoso e freddo ed anche l’inverno ha avuto un decorso rigido con precipitazioni consistenti per questo le piante hanno germogliato con leggero ritardo rispetto alla media delle annate precedenti anche perchè in primavera si sono verificate delle precipitazioni che, nonostante non hanno compromesso la regolare formazione e crescita dei grappoli, hanno comunque rallentato il loro accrescimento. Nei mesi di Luglio e ad inizio Agosto si sono raggiunte temperature molto alte ma poi sul finire di Agosto si sono avute alcune giornate di pioggia e temperature inferiori alla media; successivamente a Settembre ed Ottobre, si sono avute giornate soleggiate, asciutte con regolari escursioni termiche che hanno favorito una perfetta maturazione delle uve ed hanno permesso una vendemmia molto favorevole dal punto di vista qualitativo con uve di altissimo livello. Valutazione Annata Ottima *****
Le ultime due annate in commercio 2006-2007 si lottano la leadership riguardo alle ultime annate del Poggio ai Chiari…la 2006 si presenta con un colore leggermente scarico ma ancora rubino vivo, il naso però offre fin da subito uno spettro aromatico di grande complessità, con sentori mentolati su un letto di frutta fresca e ancora viva e fragrante. La bocca riprende la traccia olfattiva, dolce, lunga e buonissima. Un vino di grande eleganza e piacevolezza degno rappresentante del territorio e del Sangiovese toscano, un vino che per la prima volta ha visto fregiarsi dei Tre Bicchieri dalla Guida Vini D’Italia del Gambero Rosso, degno coronamento del percorso qualitativo di Colle Santa Mustiola.
Giudizio 96+/100
( Data Vendemmia 14 Ottobre 2006, Durata Macerazione 34 giorni, Alcool 14,05% Acidità Totale 6 g/litro, pH 3,43 Estratto Secco Totale 29,30 g/litro)
ANNATA 2007: l’autunno e l’inverno sono stati particolarmente mite e poco piovoso consentendo un forte anticipo del germogliamento e di tutte le altre fasi fenologiche come fioritura e allegagione. L’estate è proseguita con temperature ottimali e pioggie sporadiche che hanno permesso di arrivare a fine Agosto in condizioni ottimali sia per l’equilibrio vegeto produttivo che per la sanità dei grappoli. A fine Agosto il clima si è raffrescato consentendo un regolare sviluppo vegetativo delle piante e arrivando al momento della vendemmia in leggero anticipo rispetto alla media delle annate precedenti. Settembre ed Ottobre sono proseguiti con giornate calde e soleggiate e con notti fresche, creando così un’escursione termica molto importante e tale da garantire una qualità delle uve eccezionali. Valutazione Annata Ottima *****
L’ultima annata in commercio del Poggio ai Chiari, un piccolo capolavoro enologico che sfruttando l’annata 2007 si offre oggi con tutta la sua bontà. Un vino dal colore compatto, il naso pulitissimo e senza sbavature, si apre con sentori di frutta matura a cui fanno da contorno i tipici sentori del Sangiovese, il pepe e la nota floreale. La bocca è saporita, quasi sapida con un finale lungo, rinfrescante e delicato sorretto da un tannino sempre ben presente. Insieme al 2006 conclude la batteria delle 16 storiche annate in maniera egregia confermandosi un vino degno del massimo riconoscimento per la Guida Vini D’Italia Gambero Rosso.
Giudizio 96+/100
( Data Vendemmia 9 Ottobre 2007, Durata Macerazione 30 giorni, Alcool 14,44% Acidità Totale 5,46 g/litro, pH 3,64 Estratto Secco Totale 29,90 g/litro)