Autore: Emiliano Falsini

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18 maggio: degustazione dei vini di Emiliano Falsini presso l’AIS di Udine

Il 18 maggio Emiliano condurrà ad Udine una degustazione di numerosi etichette delle aziende delle quali cura la consulenza. Di seguito il dettaglio dell’iniziativa, per come riportato nel sito dell’AIS Friuli Venezia Giulia:
Venerdì 18 maggio 2012 ore 20:30
Hotel Executive- Via Masieri, 4 Angolo Viale Palmanova – Udine
Emiliano Falsini: professione winemaker!
Un altro importante appuntamento con i grandi winemaker italiani!
Il giovane enologo toscano ha legato il suo nome ad alcune delle realtà più belle del panorama vitivinicolo
nazionale. Piccoli produttori, spesso sconosciuti, microcosmi che con il supporto di Emiliano hanno visto i
loro prodotti e il loro lavoro ricevere riconoscimenti importanti nella stampa specializzata e nelle guide di
settore. Uno di loro è Giuseppe Russo nominato dal Gambero Rosso miglior viticoltore dell’anno 2012.
Emiliano, cresciuto all’ombra di Bordeuax e di Robert Mondavi, ci parlerà della sua filosofia del vino,
rispettosa dell’ambiente e della materia prima, poco invasiva e tesa a esaltare il terroir. Nonostante la sua
giovane età vanta moltissime esperienze internazionali e moltissimi riconoscimenti. Dieci vini in
degustazione raccontati da Emiliano Falsini: un evento formidabile!
GIAMPAOLO TABARRINI – Adarmando Trebbiano Spoletino 2010 – Umbria
GRACI – Etna Bianco Quota 600 2010 – Sicilia
GIACOMO FENOCCHIO – Barolo Bussia Riserva 2006 – Piemonte
PIAGGIA – Carmignano Riserva Piaggia 2007 – Toscana
GIOVANNI CHIAPPINI – Bolgheri Superiore Guado de’ Gemoli 2007 – Toscana
GIAMPAOLO TABARRINI – Sagrantino Campo della Quercia 2007 – Umbria
GIROLAMO RUSSO – Etna Rosso San Lorenzo 2009 – Sicilia
MONTEMERCURIO – Vino Nobile di Montepulciano Damo 2007 – Toscana
COLLE SANTA MUSTIOLA – Sangiovese Poggio ai Chiari 2005 – Toscana
CANTINE TAVERNA – Aglianico del Vulture Lukania 2007 – Basilicata
Al termine della degustazione verrà servito un primo piatto.
Prenotazione obbligatoria e vincolante allo 0432 204688
Costo per la singola serata: € 25

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Emiliano Falsini e il Gruppo Matura al Vinitaly

Primavera, tempo di Vinitaly. L’edizione 2012 dell’imprescindibile fiera veronese è ormai imminente (dal 25 al 28 marzo prossimi; trovate tutte le informazioni sul sito www.vinitaly.com), nel nuovo format accorciato a quattro giorni con inizio la domenica per meglio focalizzare l’evento per gli operatori professionali.

Il nostro Emiliano sarà presente (anche se non in permanenza) presso lo stand del Gruppo Matura, ovvero l’organizzazione di enologi con cui collabora, presso il Padiglione 8 Toscana, stand E16/E17. Ci sarà la possibilità di degustare i vini prodotti con la consulenza del Gruppo Matura, e di discutere con Emiliano caratteristiche dei terroirs, filosofie produttive, tecniche di vinificazione, possibili collaborazioni.

Per incontrare direttamente i produttori delle aziende che si avvalgono della consulenza di Emiliano, si riporta di seguito l’elenco di quelle che saranno presenti al Vinitaly e la relativa ubicazione:

Piemonte:

Giacomo Fenocchio pad. 9, stand C1

Emilia Romagna:

Manaresi pad. 1, stand B16

Tenuta Casali pad. 1, stand C6

La Battagliola pad. 1, stand C1

Treré pad. 1, stand B6

Toscana:

Fattoria di Piazzano pad. 8, stand E16/E17 (Gruppo Matura)

Grati pad. 8, stand C3

Podere Casina pad. D, stand D1/D2

Moris Farms pad. D, stand D3

Poggio Paoli pad. D, stand E4

Cantina di Pitigliano pad. D, stand D4

Fattoria Casa di Terra pad. 8, stand C9

Donne Fittipaldi pad. D, stand B3

Giovanni Chiappini pad. D, stand C1/C2

La Batistina pad. 8, stand E16/E17 (Gruppo Matura)

Fattoria Campigiana pad. D, stand C3

Fattoria di Fibbiano pad. 8, stand B13

Piaggia – Silvia Vannucci pad. 8, stand E15

Giacomo Mori pad. 9, stand B2

Montemercurio pad. 8, stand C9

Umbria:

Madrevite pad. 8, stand E16/E17 (Gruppo Matura)

Bocale pad. 7B, stand D3-E10 (Regione Umbria)

Villa Mongalli pad. 7B, stand D3-E10 (Regione Umbria)

Perticaia pad. D, stand B3

Tudernum pad. 7B, stand D3-E10 (Regione Umbria)

Chiorri pad. 7B, stand D3-E10 (Regione Umbria)

Tabarrini pad. 11, stand A2

Campania:

Sella delle Spine pad. B (Regione Campania)

Basilicata:

Taverna pad. 8, stand E16/E17 (Gruppo Matura)

Calabria:

Farneto del Principe pad. 8, stand E16/E17 (Gruppo Matura)

Sicilia:

Graci pad. Palaexpo, stand 90

Girolamo Russo pad. Palaexpo, stand 91

Valenti pad. 8, stand E16/E17 (Gruppo Matura)

Enza La Fauci pad. 2 65D/79E (Regione Sicilia)

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L’Etna Rosso San Lorenzo di Girolamo Russo in copertina su Wine Enthusiast

Certo che avere un “proprio” vino in copertina di una delle riviste enoiche più importanti del mondo è proprio una bella soddisfazione!! Il numero di Febbraio 2012 di Wine Enthusiast dedica la propria storia di copertina alla Sicilia, la cui enologia si è ormai smarcata dallo stereotipo dei vini “grossi” e ipermaturi per esibire etichette di superiore finezza, legata anche a terroirs unici finalmente valorizzati in modo adeguato. E non a caso appunto in copertina tre fuoriclasse simbolo del vino siciliano: Faro Palari, il Nero d’Avola Vrucara di Feudo Montoni, e soprattutto l’Etna Rosso San Lorenzo dell’azienda Girolamo Russo, che al titolo di Viticoltore dell’Anno per il Gambero Rosso assomma questo altro riconoscimento di un assoluto valore internazionale, e in particolare di una rappresentatività per la nouvelle vague del vino siciliano che non può più essere discussa. Un premio per il produttore, e anche al lavoro in cantina di Emiliano Falsini, prezioso quanto attento a non prevaricare i valori dell’uva e del territorio ed anzi ad esaltarli nella loro compiutezza e superiore eleganza.

Trovate la rivista sfogliabile via web qui:

L’articolo di riferimento è leggibile alle pagg. 48-53, anche senza sottoscrivere l’abbonamento al sito, poiché è concesso l’ingrandimento gratuito di alcune schermate: si consiglia di scorrere le pagine della rivista fino a trovare le thumbnails di quelle di interesse, poi il sito consente di ingrandirle in formato leggibile e il gioco è fatto.

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Emiliano Falsini sull’indicazione in etichetta dei derivati di uova e latte: “Più attenzione lungo la filiera

Il nostro Emiliano è stato intervistato dalla rivista specializzata VQ – Vite Vino & Qualità (Nr. 1 del Febbraio 2012, trovate l’intervista alla pag. 11) in merito al ventilato obbligo, a partire dal giugno 2012, di indicare sulle etichette dei vini in commercio la presenza di derivati da uova e latte impiegati in sede di vinificazione per la chiarifica. Emiliano ha evidenziato come “[…] la maggior parte di coloro che acquistano vino non ha la minima idea dei processi di lavorazione in cantina”, quindi l’indicazione di allergeni in etichetta rischia di “aggiungere incertezza”, rendendo controproducente una prescrizione pensata per la tutela dei consumatori. “Gli additivi ci sono e ci saranno,” aggiunge Emiliano, “ma nei limiti della tutela per la salute non si può fare di una bottiglia di vino un freddo contenitore di ingredienti.”
Secondo Emiliano l’impatto di questo (per ancora solo possibile) nuovo dettato normativo è stato sottovalutato dal mondo del vino italiano, in specie in merito all’opportunità dell’utilizzo di determinate sostanze: “[…] di certo sarebbe serio cominciare davvero a trovare contromisure all’interno della filiera stessa”, ovvero“aumentare gli accorgimenti lungo tutto il percorso che porta all’imbottigliamento […] per supplire il più possibile all’uso dei correttivi offerti dalle biotecnologie.” Questo ovviamente anche con l’ottica di non svilire il carattere del terroir delle varie etichette, di riuscire a renderle più godibili in forza della loro unicità legata al territorio dove sono prodotte, e non come prodotti industriali di standardizzata, artefatta morbidezza.

vini del cuore

1998 Kalin Cellars Livermore Valley Sémillon

91 points from Robert Parker: “At age 12, the 1998 Semillon Livermore (a blend of 75% Semillon and 25% Sauvignon Blanc) exhibits waxy honeysuckle, Chartreuse liqueur and a slightly herbal component in its medium to full-bodied, concentrated personality. Impressive in a singular style, I suspect it is a “love it or leave it” wine (as most Semillons tend to be), but this white wine remains remarkably youthful at age 12.” (Feb. 2011) The grape source is the Wente Estate Vineyard located near Livermore. The vines were planted in the 1880s from the original Chateau d’Yquem cuttings brought to this region by Charles Wetmore. The potential of the Semillon grape to produce superior dry white wine has not been realized in California due to the proclivity of this variety to overproduce when grown on all but the poorest soil types. The combination of ninety year old vines, and the perfect soil and climate for this variety, insures a wine of substantial depth, complexity and style. Whoa. Success!